London Mulligan MTG – Guida Avanzata

London Mulligan MTG – Guida Avanzata

Faccio un piccolo preambolo per capire bene come funzionava prima, arriverò ben presto a spiegarvi le regole esatte del London Mulligan e perchè è tanto importante sapere alla perfezione quali sono le carte da tenere e quelle da togliere.

Come sappiamo Magic the Gathering è il più antico gioco di carte fantasy e precursore sotto innumerevoli punti di vista. Non è stato così per il sistema di Mulligan. Fu introdotto negli anni 90 per limitare le partite in cui non si era molto fortunati con la mano iniziale. In quel periodo era comune avere mazzi composti da 20 terre e 40 altre carte, con curve di mana che spesso avevano carte anche a 5 e 6 mana. Le partite tendevano ad essere lunghe perchè le creature erano abbastanza scarse e le rimozioni abbastanza buone. Come potete immaginare era comune che ci si bloccasse con poche terre in campo.

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Il primo sistema di Mulligan prevedeva di rimischiare nel mazzo tutte le carte in mano per ripescare lo stesso numero di carte meno una. Quindi se avevamo 7 carte in mano, dopo aver chiesto un mulligan, rimischieremo il deck e ne pescheremo 6, possiamo decidere nuovamente di chiedere un altro mulligan pescandone 5 e così via.

Come vincere facilmente anche nei Draft:

Innumerevoli altri giochi di carte si sono succeduti negli ultimi trent’anni, introducendo altri meccanismi di mulligan, la maggior parte dei quali oggettivamente migliori rispetto a quello di MTG. Facciamo solo l’esempio di Hearthstone che a mio modo di vedere è un sistema semplice e lineare: dalla mano iniziale, posso decidere di togliere un qualsiasi numero di carte, rimischiarle nel mazzo per poi pescare lo stesso numero di carte mischiate. Non sono previsti altri mulligan dopo il primo. Complice l’assenza di carte terra, questo sistema fornisce un modo efficace per stabilizzare le partite. Il sistema però non è stato valutato idoneo per Magic perchè rende le partite “Tutte uguali”: sempre le stesse giocate nei primi turni. E’ per evitare questa problematica che in Hearthstone sono state inserite moltissime carte con effetti casuali. Torniamo ora su Magic the Gathering.

In formati come il Commander, dove i deck sono composti da 100 carte singole (fatta eccezione per le terre base), era praticamente impossibile far girare il mazzo in maniera stabile. E’ così che è nato il “Mulligan alla Francese”, un sistema molto simile a quello di Hearthstone. (Ora i pignoli diranno che il formato Commander nella sua forma primordiale chiamata “EDH” Elder Dragon Highlander, era nato molto prima rispetto a Hearthstone, ma ci serviva un esempio per farvi capire come funzionano altri tipi di mulligan e perchè vengono o non vengono accettati dai piani alti della Wizard.)
Il “French Mulligan” segue questa regola: dalla mano iniziale, possiamo decidere di togliere un qualsiasi numero di carte, possiamo dunque pescare dalla cima del mazzo lo stesso numero di carte tolte dalla mano, meno una, per poi mescolare le carte tolte, insieme al resto del mazzo.

Se il French Mulligan esiste da una decina di anni circa, perchè non è mai stato inserito nei formati ufficiali da torneo? Questa è veramente una domanda da un milione di dollari! Non ci sono comunicazioni ufficiali a riguardo, di certo questa metodologia di Mulligan avrebbe fatto vincere molto di più a tanti Pro Player che conoscono a menadito come comportarsi in ogni situazione.

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Finalmente arriviamo a parlare dell’ultimo sistema di Mulligan reso ufficiale nel gioco. Il London Mulligan funziona in questa maniera:

All’inizio della partita, guarderemo la mia mano iniziale e decideremo se chiedere un Mulligan, se lo facciamo rimischieremo nel mazzo tutte le carte che avevamo in mano, pescheremo 7 carte, poi terremo in mano un numero di carte pari a quelle che avevamo precedentemente meno una. Le carte che non vorremo tenere in mano saranno messe in fondo al mazzo in ordine casuale

Esempio: abbiamo una mano iniziale da 7 carte, se non ci piace chiederemo il mulligan, rimischieremo il mazzo e pescheremo 7 carte, poi ne scelgliamo 6 e metteremo in fondo al mazzo quella che non ci interessa tenere in mano; poi possiamo chiedere nuovamente un mulligan pescando sempre 7 carte e tenendone 5 in mano e così via.

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Questo, a mio modo di vedere, è il miglior tipo di Mulligan mai adottato in Magic the Gathering. Avere accesso a 7 carte anche dopo aver rimischiato il mazzo stabilizza moltissimo almeno il numero di terre minimo da avere nella mano iniziale, permettendo ai giocatori di iniziare la partita. Perchè alla fine di questo stiamo parlando: con il Mulligan originale, partire con 6 carte in mano riduceva le possibilità di vittoria di un buon 20%, partire con 5 le riduceva di oltre il 40%. Ora invece si scende solo di un 10% per il primo Mulligan e di un ulteriore 15% per il secondo.

Quindi se prendo un Mulligan sono destinato a perdere? E’ proprio il contrario. Tecnicamente si prende un Mulligan perchè con le carte in mano prevediamo di perdere, e con il Mulligan quantomeno abbiamo la speranza di potercela battere.

Consigli professionali sul Mulligan

Cercherò di aiutarvi sulle informazioni raccolte in decenni di tornei, PTQ e Nazionali oltre ovviamente alle mie esperienze personali e riflessioni derivate da notti perdute nel cercare di capire quale decisione avrei dovuto prendere in circostanze particolari.

Quando bisogna prendere un Mulligan?
Prendo sempre un Mulligan a 6 carte se ho in mano una o meno terre (fatta eccezione per i mazzi che possono giocare anche tutta la partita con una sola terra in campo, ma non è il caso dello standard o di MTG Arena). Prendo un Mulligan a 5 nello stesso caso se gioco per primo, mentre posso decidere di non farlo se gioco per secondo e voglio sperare nella pescata. In realtà in questa maniera ho a disposizione ben 2 pescate prima di poter calare la seconda terra, aumentando notevolmente le chance di trovarne una in cima al mazzo (sempre con un mazzo che contenga un minimo di 20 terre).

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Ora dobbiamo dividere Game1 dai Game2 e Game3.
In Game1 prendiamo un Mulligan se non possiamo giocare nessuna spell nei primi 3 turni di gioco. Che sia Standard, Modern o Legacy, rimanere fermo per 3 turni compromette notevolmente la partita. Se sono un aggro basato sulle creature aggiungerei che bisogna avere nella mano iniziale almeno 2 evocazioni.
In Game2 e 3 possiamo evitare di prendere un mulligan anche se nei primi 3 turni di gioco non faremo niente e il mio avversario è un Control. I mazzi Control si basano sul vantaggio carte, avere una carta in meno è un privilegio molto importante che non vogliamo concedere all’avversario.

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Più nello specifico se sono esperto nel giocare il mio deck, dal Game2 dovrei avere un’idea di come la partita potrebbe andare già solo dalla mano iniziale. Proviamo a dividere le carte nel mazzo in 3 gruppi: Carte forti, Carte Medie e Carte Brutte. Fermo restando che bisognerebbe chiedersi se nella side si potevano sostituire le Carte Brutte con altre meno brutte, analizziamo la mano e divertiamoci a fare una previsione sull’andamento del match:
probabilmente se ho solo Carte Forti contro il mio avversario, la partita dovrebbe essere facile,
uguale se ho più carte forti rispetto alle altre,
se invece ho una predominanza di Carte Brutte allora vorremo prendere un Mulligan.
Se invece, come più spesso accade, ho una carta di ogni tipo la partita dovrebbe essere combattuta. E’ proprio qui che sorgono i dubbi maggiori.

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Dovrò prendere un Mulligan o no? Statisticamente la risposta va trovata sulle possibilità di ritrovare almeno una Carta Forte e almeno una Carta Media nella prossima mano. Questo è un lavoro che fanno regolarmente i Pro Player a monte, basato sul meta e sui matchup. Per la mia esperienza personale, se le percentuali sono anche intorno al 40%, con il nuovo Mulligan vale la pena provare.
Facciamo un esempio: se sto giocando contro un mazzo che abusa del cimitero e ho inserito nel Game2 una carta dalla Sideboard che rimuove il cimitero, allora potrebbe valere la pena tentare almeno un mulligan nella speranza di trovarla. Ovviamente trovare le carte dalla side diventa obbligatorio se sappiamo di avere un pessimo matchup contro quel particolare mazzo.

Morale della favola: se siete indecisi sul prendere o meno un Mulligan, allora fatelo! Nella vita è sempre meglio non avere rimorsi rispetto a dire: “magari se avessi avuto il coraggio di rischiare…”

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